Un discorso al Parlamento europeo

Geopolitica della pace

Una severa analisi della politica americana dalla fine della guerra fredda fino a Trump. Sette guerre in cinque anni dopo le due Torri. La complicità con Netanyahu. Il progetto dell’espansione della NATO ad Est nonostante gli impegni formali di Stati Uniti e Germania. Le vere cause della guerra d’Ucraina.

Jeffrey Sachs1

Pubblichiamo, con la presentazione che lo precede,  il discorso tenuto a Strasburgo il 19 febbraio dall’americano  prof. Jeffrey Sachs su invito del Parlamento europeo e il dialogo che ne è seguito

Invitato dal parlamentare europeo Michael von der Schulenberg a parlare nel quadro dell’incontro “The Geopolitics of Peace”, Jerry Sachs, economista e analista politico, già consigliere di Gorbaciov e di molti leader dell’Europa dell’Est, Special Advisor all’Onu dai tempi di Khofi Annan e attualmente di Antonio Guterres, autore fra l’altro del recente A New Foreign Policy – Beyond American Exceptionalism (2020), già direttore dello Earth Institute alla Columbia University dove ancora insegna, ha tenuto il 19 febbraio 2025 una relazione memorabile per lucidità e chiarezza, sviluppando la storia della politica USA dal crollo dell’Unione Sovietica fino all’elezione di Trump 2. Trentasei anni e più di esperienza diretta degli eventi (da interlocutore dei massimi leader di Russia, Ucraina, Polonia, Estonia, Jugoslavia, Repubblica Ceca – di nazionalità Ceca sono la moglie Sonia e i figli) si srotolano davanti a noi – increduli di fronte a questa testimonianza in prima persona dell’”oceano di ferocia e idiozia” (copyright Altiero Spinelli) che ha sommerso il lume acceso da Michail Gorbaciov (“il più grande statista del secolo”) in Europa. La sua preghiera la rivolge ai Parlamentari europei: riaccendete quel lume, è possibile. Confondere l’Unione europea con la Nato sarà letale, proprio ai fini della sicurezza europea.  Diventate adulti. Dismettete la russofobia, datevi una vostra politica estera e una vostra sicurezza. Ma soprattutto, una Costituzione, e la memoria di ciò per cui l’Unione era nata. Grandi cose sono ancora possibili. L’ascolterà qualcuno, in Europa? (Roberta da Monticelli, da Phenomeny Lab).

Questo il discorso:

Viviamo in un momento complicato, in rapida evoluzione e molto pericoloso. Quindi, abbiamo davvero bisogno di chiarezza di pensiero. Io ho osservato molto da vicino gli eventi nell’Europa dell’Est, nell’ex Unione Sovietica, in Russia e in Ucraina, negli ultimi 36 anni. Sono stato consigliere del governo polacco nel 1989, del team economico del presidente Gorbaciov nel 1990 e 1991, del team economico del presidente Eltsin dal 1991 al 1993 e del team economico del presidente Kuchma in Ucraina dal 1993 al 1994. Ho contribuito a introdurre la valuta estone. Ho aiutato diversi Paesi dell’ex Jugoslavia, in particolare la Slovenia. Dopo Maidan (la piazza centrale di Kiev, luogo della rivolta del 2013), il nuovo governo mi ha chiesto di andare a Kiev, sono stato portato a Maidan, e ho imparato molte cose in prima persona. Sono in contatto con i leader russi da più di 30 anni. Conosco anche da vicino la leadership politica americana. La nostra ex Segretaria al Tesoro, Janet Yellen, è stata la mia meravigliosa insegnante di macroeconomia 52 anni fa. Siamo amici da mezzo secolo. Conosco queste persone. Dico questo perché quello che voglio spiegare dal mio punto di vista non è di seconda mano. Non è ideologia. È quello che ho visto con i miei occhi e sperimentato in questo periodo. Voglio condividere con voi la mia comprensione degli eventi che hanno colpito l’Europa in molti contesti, e includerò non solo la crisi dell’Ucraina, ma anche la Serbia del 1999, le guerre in Medio Oriente, tra cui l’Iraq, la Siria, le guerre in Africa, tra cui il Sudan, la Somalia, la Libia. Questi sono in misura molto significativa il risultato di politiche statunitensi profondamente sbagliate. Ciò che dirò potrebbe sorprendervi, ma parlo per esperienza e conoscenza di questi eventi.

La politica estera degli Stati Uniti

Queste sono guerre che gli Stati Uniti hanno condotto e causato. E questo è vero da più di 30 anni. Gli Stati Uniti sono giunti alla convinzione, soprattutto durante il 1990-91, e poi con la fine dell’Unione Sovietica, che gli Stati Uniti ora governano il mondo, e che gli Stati Uniti non devono prestare attenzione alle opinioni di nessuno, alle “linee rosse”, alle preoccupazioni, ai punti di vista sulla sicurezza, agli obblighi internazionali o al quadro delle Nazioni Unite. Mi dispiace dirlo così chiaramente, ma voglio che voi capiate.

Nel 1991 ho cercato in tutti i modi di ottenere un aiuto finanziario per Gorbaciov, che  penso sia stato il più grande statista dei nostri tempi. Di recente ho letto il documento archiviato della discussione del Consiglio di Sicurezza Nazionale sulla mia proposta del 3 giugno 1991, e ho visto per la prima volta come la Casa Bianca abbia completamente respinto la mia richiesta  che gli Stati Uniti aiutasseroè l’Unione Sovietica con la stabilizzazione finanziaria e con aiuti finanziari per fare le sue riforme. Il documento attesta che il governo degli Stati Uniti ha deciso di fare il minimo per prevenire il disastro, ma solo il minimo2.Hanno deciso che non è compito degli Stati Uniti aiutare. Al contrario3.

Quando l’Unione Sovietica finì nel 1991, la visione divenne ancora più esagerata. E posso nominare capitoli e frasi, ma il punto di vista era che noi [gli Stati Uniti] conducevamo lo spettacolo. Cheney, Wolfowitz e molti altri nomi che avrete imparato a conoscere hanno letteralmente creduto che questo fosse ora un mondo degli Stati Uniti, e che noi avremmo fatto quello che vogliamo. Ripuliremo l’ex Unione Sovietica. Elimineremo tutti gli alleati rimasti dell’era sovietica. Paesi come l’Iraq, la Siria e così via se ne andranno. E stiamo vivendo questa politica estera da ormai essenzialmente 33 anni. L’Europa ha pagato un prezzo pesante per questo, perché in questo periodo non ha avuto alcuna politica estera che io possa capire. Nessuna voce, nessuna unità, nessuna chiarezza, nessun interesse europeo, solo lealtà americana.

Ci sono stati momenti in cui ci sono stati disaccordi e, credo, disaccordi molto belli. L’ultima volta che ciò è stato significativo è stato nel 2003, nel periodo precedente la guerra in Iraq, quando Francia e Germania hanno detto di non approvare che gli Stati Uniti aggirassero il Consiglio di Sicurezza dell’ONU per questa guerra. Quella guerra è stata direttamente inventata da Netanyahu e dai suoi colleghi del Pentagono degli Stati Uniti4.Non sto dicendo che fosse un legame o una reciprocità. Sto dicendo che è stata una guerra condotta per Israele. È stata una guerra che Paul Wolfowitz e il sottosegretario agli Esteri Douglas Feith hanno coordinato con Netanyahu. E quella è stata l’ultima volta che l’Europa ha avuto una voce. Ho parlato con i leader europei allora, e sono stati molto chiari, ed è stato davvero meraviglioso sentire la loro opposizione a una guerra inaccettabile. L’Europa ha perso completamente la sua voce da allora, ma soprattutto nel 2008. Quello che è successo dopo il 1991, per arrivare al 2008, è che gli Stati Uniti hanno deciso che l’unipolarismo significava che la NATO si sarebbe allargata da Bruxelles a Vladivostok, passo dopo passo.

L‘espansione della nato

Non ci sarebbe stata fine all’allargamento ad Est della NATO. Questo sarebbe il mondo unipolare degli Stati Uniti. Se da bambini giocate al gioco del Risiko come facevo io, questa è l’idea degli Stati Uniti: avere un pezzo su ogni parte della scacchiera. Qualsiasi luogo senza una base militare statunitense è fondamentalmente un nemico. Neutralità è una parolaccia nel lessico politico degli Stati Uniti, forse la parola più sporca secondo la mentalità degli Stati Uniti. Se sei un nemico, sappiamo che sei un nemico. Se sei neutrale, sei un sovversivo, perché sei contro di noi, ma semplicemente non ce lo dici. Stai solo fingendo di essere neutrale. Questa era davvero la mentalità, e la decisione fu presa formalmente nel 1994 quando il presidente Clinton firmò l’allargamento della NATO ad Est.

Ricorderete che il 7 febbraio 1990, il tedesco Hans-Dietrich Genscher e James Baker III parlarono con Gorbaciov. Genscher tenne una conferenza stampa in cui spiegò che la NATO non si sarebbe mossa verso Est. La Germania e gli Stati Uniti non avrebbero tratto vantaggio dalla dissoluzione del Patto di Varsavia. Capite, per favore, che questo impegno è stato preso in un contesto giuridico e diplomatico, non casuale. Questi impegni furono al centro dei negoziati per porre fine alla Seconda guerra mondiale e aprirono la strada alla riunificazione tedesca.

E’ stato raggiunto un accordo sul fatto che la NATO non si sarebbe mossa di un centimetro verso Est. Ed era esplicito, ed è in innumerevoli documenti. Basta cercare l’Archivio della Sicurezza Nazionale della George Washington University, e si possono ottenere dozzine di documenti5. È un sito web chiamato “Cosa ha sentito Gorbaciov sulla NATO”. Date un’occhiata, per favore, perché tutto ciò che vi viene detto dagli Stati Uniti su questa promessa è una bugia, ma gli archivi sono perfettamente chiari.

Così, nel 1994 Clinton prese la decisione di espandere la NATO fino all’Ucraina. Si tratta di un progetto statunitense a lungo termine. Ciò non è dovuto a un’amministrazione o a un’altra. Questo è un progetto del governo degli Stati Uniti iniziato più di 30 anni fa. Nel 1997, Zbigniew Brzezinski scrisse La Grande Scacchiera, in cui ha descritto l’allargamento della NATO verso Est.

Quel libro non è solo le riflessioni del signor Brzezinski. È  la sua presentazione al pubblico di decisioni già prese dal governo degli Stati Uniti, che è il modo in cui funziona un libro come questo. Il libro descrive l’allargamento ad Est dell’Europa e della NATO come eventi simultanei e congiunti. E c’è un buon capitolo in quel libro che chiede: cosa farà la Russia quando l’Europa e la NATO si espanderanno verso Est? Conoscevo personalmente Zbig Brzezinski. È stato molto gentile con me. Stavo consigliando la Polonia e lui è stato di grande aiuto. Era anche un uomo intelligente, eppure nel 1997 ha sbagliato tutto. Nel 1997, spiegò dettagliatamente perché la Russia non poteva fare altro che aderire all’espansione verso Est della NATO e dell’Europa6. In realtà, egli dice l’espansione verso est dell’Europa e non solo dell’Europa, ma della NATO. Questo era un piano degli Stati Uniti, un progetto. E Brzezinski spiega come la Russia non si allineerà mai con la Cina. Impensabile. La Russia non si allineerà mai con l’Iran.

Secondo Brzezinski, la Russia non ha altra vocazione se non quella europea. Quindi, mentre l’Europa si sposta verso Est, non c’è nulla che la Russia possa fare al riguardo. Così dice l’ennesimo stratega americano. C’è qualche domanda sul perché siamo sempre in guerra? Perché una cosa dell’America è che “sappiamo” sempre cosa faranno i nostri omologhi, e sbagliamo sempre! E una delle ragioni per cui sbagliamo sempre è che nella teoria dei giochi non cooperativi che gli strateghi americani giocano, in realtà non si parla con l’altra parte. Sai solo qual è la strategia dell’altra parte. È meraviglioso. Risparmi così tanto tempo. Semplicemente non hai bisogno di alcuna diplomazia.

La strategia del Mar Nero

Quindi, questo progetto è iniziato sul serio nel 1994, e abbiamo avuto una continuità della politica governativa per 30 anni fino forse a ieri, forse7. Un progetto trentennale. L’Ucraina e la Georgia sono state le chiavi del progetto. Perché? Perché l’America ha imparato tutto ciò che sa dagli inglesi.

Siamo l’aspirante impero britannico. E quello che l’Impero Britannico capì nel 1853, con Lord Palmerston [insieme a Napoleone III], è che si circonda la Russia nel Mar Nero, e si nega alla Russia l’accesso al Mediterraneo orientale. Questo è un progetto dell’America che farà lo stesso nel 21° secolo. L’idea degli Stati Uniti era che ci fossero Ucraina, Romania, Bulgaria, Turchia e Georgia tutti nella NATO, che avrebbero privato la Russia di qualsiasi status internazionale bloccandola sul Mar Nero e sostanzialmente neutralizzando la Russia come poco più di una potenza locale. Brzezinski ha le idee chiare su questa geografia.

Dopo Palmerston e prima di Brzezinski, ci fu naturalmente Halford Mackinder nel 1904: “Chi governa l’Europa dell’Est comanda l’Heartland, il cuore della Terra; chi governa l’Heartland comanda l’Isola-Mondo; chi governa l’Isola-Mondo comanda il mondo8.

Ho conosciuto i presidenti e/o le loro squadre. Nulla è cambiato molto da Clinton a Bush Jr. a Obama a Trump a Biden. Forse sono peggiorati passo dopo passo. Biden è stato il peggiore a mio avviso. Forse questo è anche dovuto al fatto che non è stato compos mentis negli ultimi due anni. Lo dico seriamente, non come un’osservazione sarcastica. Il sistema politico americano è un sistema di immagini. È un sistema di manipolazione dei media ogni giorno. È un sistema di pubbliche relazioni. Si potrebbe avere un presidente che fondamentalmente non funziona e avere quella persona al potere per due anni che anche si candidi per la rielezione. Poi è successo che ha dovuto stare su un palco per 90 minuti da solo, e quella è stata la fine. Se non fosse stato per quel problema specifico, avrebbe continuato ad avere la sua candidatura, indipendentemente dal fatto che dormisse dopo le 4 del pomeriggio o giù di lì. Questa è la realtà. Tutti sono d’accordo. È scortese dire quello che sto dicendo, perché non diciamo la verità su quasi nulla in questo mondo in questo momento.

Dunque, questo progetto è andato avanti dagli anni ’90. Il bombardamento di Belgrado per 78 giorni consecutivi nel 1999 faceva parte di questo progetto. Dividere quel Paese quando i confini sono “sacrosanti”, non è vero? Tranne che per il Kosovo, ovviamente. I confini sono sacrosanti, tranne quando l’America li cambia. La divisione del Sudan era un altro progetto degli Stati Uniti. Consideriamo la ribellione del Sud Sudan. È successo solo perché i sud- sudanesi si sono ribellati? O devo darvi il copione della CIA?

Cerchiamo di capire da adulti di cosa si tratta. Le campagne militari sono costose. Richiedono attrezzature, addestramento, campi base, intelligence, finanze. Questo sostegno viene dalle grandi Potenze. Non viene da insurrezioni locali. Il Sud Sudan non ha sconfitto il Sudan in una battaglia tribale. ”Breaking Sudan” è stato un progetto degli Stati Uniti. Andavo spesso a Nairobi e incontravo militari o senatori statunitensi o altri con un “profondo interesse” per la politica interna del Sudan. Quella guerra faceva parte del gioco dell’unipolarismo degli Stati Uniti.

La politica estera degli Stati Uniti e l’espansione della NATO

L’allargamento della NATO, come sapete, è iniziato nel 1999 con l’Ungheria, la Polonia e la Repubblica Ceca. La Russia era estremamente scontenta per questo, ma questi erano Paesi ancora lontani dal confine russo. La Russia ha protestato, ma, ovviamente, senza successo. Poi George Bush Jr. è entrato in carica. Quando si è verificato l’11 settembre, il presidente Putin ha promesso tutto il sostegno agli Stati Uniti. E gli Stati Uniti decisero, intorno al 20 settembre 2001, che avrebbero scatenato sette guerre in cinque anni!

Potete ascoltare il generale Wesley Clark in video che parla di questo9. È stato Comandante Supremo della NATO nel 1999. È andato al Pentagono intorno al 20 settembre 2001. Gli fu consegnato un pezzo di carta che spiegava la prospettiva di sette guerre a scelta degli Stati Uniti. Queste erano, in realtà, le guerre di Netanyahu. Il piano del governo degli Stati Uniti era in parte quello di rimuovere i vecchi alleati sovietici e in parte di eliminare i sostenitori di Hamas e Hezbollah. L’idea di Netanyahu era ed è che ci essere uno Stato in tutta la Palestina pre-1948. Sì, solo uno Stato. Sarà Israele. Israele controllerà tutto il territorio dal fiume Giordano al Mar Mediterraneo. E se qualcuno si oppone, lo rovesceremo. Beh, non Israele, esattamente, ma più specificamente il nostro amico, gli Stati Uniti. Questa è stata la politica degli Stati Uniti fino a questa mattina. Non sappiamo se cambierà. Ora l’unico problema è che forse gli Stati Uniti “possederanno Gaza” [secondo il presidente Trump] invece che sia Israele a possedere Gaza.

L’idea di Netanyahu è in circolazione da almeno 25 anni. Risale a un documento chiamato “Clean Break” che Netanyahu e la sua squadra politica americana hanno messo insieme nel 1996 per porre fine all’idea della soluzione dei due Stati. Potete anche trovare quel documento online10.

Questi sono progetti statunitensi a lungo termine. È sbagliato chiedersi: “È la Clinton? È Bush? È Obama?” Questo è il modo corrente di guardare alla politica americana, come a un gioco quotidiano o annuale. Ma non è questo che è la politica americana.

Dopo il 1999, il successivo allargamento della NATO è arrivato nel 2004 con altri sette Paesi: i tre Stati baltici, Romania, Bulgaria, Slovenia e Slovacchia. A questo punto, la Russia era piuttosto sconvolta. Questa seconda ondata di allargamento della NATO è stata una completa violazione dell’ordine postbellico concordato al momento della riunificazione tedesca. Essenzialmente, si è trattato di un trucco fondamentale, o di una defezione, degli Stati Uniti da un accordo di cooperazione con la Russia.

Come tutti ricordano, poiché la scorsa settimana abbiamo appena avuto la Conferenza sulla sicurezza di Monaco, il presidente Putin si è recato lì nel 2007 per dire: “Stop, quando è troppo è troppo”. Naturalmente, gli Stati Uniti non hanno ascoltato11.

Nel 2008, gli Stati Uniti hanno rifilato all’Europa il loro progetto di lunga data di allargare la NATO all’Ucraina e alla Georgia. Si tratta di un progetto a lungo termine. Ho ascoltato Saakashvili, il Capo del Comitato esecutivo del Consiglio nazionale delle riforme ucraino


a New York nella primavera del 2008, quando ha parlato al Council on Foreign Relations. Ci ha detto che la Georgia è nel cuore dell’Europa e come tale avrebbe aderito alla NATO. Uscii, chiamai mia moglie e le dissi: “Quest’uomo è pazzo; sta per far saltare in aria il suo Paese”. Un mese dopo, scoppiò la guerra tra Russia e Georgia, in cui la Georgia fu sconfitta. Gli eventi più recenti a Tbilisi non sono utili per la Georgia, con i vostri eurodeputati che si recano lì per incitare le proteste. Questo non salva la Georgia; questo porta la Georgia a essere distrutta, completamente distrutta.

Nel 2008, come tutti sanno, il nostro ex direttore della CIA William Burns, che all’epoca era ambasciatore degli Stati Uniti in Russia, inviò un lungo cablogramma diplomatico alla Segretaria di Stato Condoleezza Rice, che era significativamente intitolato “Nyet significa Nyet”. Il messaggio di Burns era che l’allargamento della NATO era osteggiato dall’intera classe politica russa, non solo dal presidente Putin.

Sappiamo del cablo solo da Julian Assange. Credetemi, non una parola viene detta al popolo americano su nulla di tutto questo dal nostro governo o dai nostri principali giornali in questi giorni. Quindi, dobbiamo ringraziare Julian Assange per il documento, che possiamo leggere in dettaglio.

Come sapete, Viktor Yanukovych è stato eletto presidente dell’Ucraina nel 2010 sulla base della neutralità dell’Ucraina. La Russia non aveva alcun interesse territoriale o progetto in Ucraina. Lo so. Ci sono stato di tanto in tanto in quegli anni. Quello che la Russia stava negoziando nel 2010 era un contratto di locazione di 25 anni fino al 2042 per la base navale di Sebastopoli. Questo è tutto. Non c’erano richieste russe per la Crimea o per il Donbass. Niente del genere. L’idea che Putin stia ricostruendo l’impero russo è propaganda infantile. Scusatemi.

Per chi conosce la storia quotidiana e di anno in anno, questa è roba infantile. Eppure, le cose infantili sembrano funzionare meglio di quelle per adulti. Non c’erano rivendicazioni territoriali prima del colpo di stato del 2014. Tuttavia gli Stati Uniti decisero che Yanukovich doveva essere rovesciato perché era a favore della neutralità e si opponeva all’allargamento della NATO. Questa si chiama operazione di cambio di regime.

Ci sono state circa un centinaio di operazioni di cambio di regime da parte degli Stati Uniti dal 1947, molte nei vostri Paesi [parlando con gli eurodeputati] e molte in tutto il mondo12. Questo è ciò che la CIA fa per vivere. Per favore, sappiatelo. È un tipo di politica estera molto insolito. Nel governo americano, se non ti piace l’altra parte, non negozi con loro, cerchi di rovesciarli, preferibilmente di nascosto. Se non funziona di nascosto, lo fai apertamente. Dici sempre che non è colpa nostra. Sono loro l’aggressore. Sono l’altra parte.

Sono “Hitler”. Questo si verifica ogni due o tre anni. Che si tratti di Saddam Hussein, di Assad, di Putin, è molto conveniente. Questa è l’unica spiegazione di politica estera che il popolo americano abbia mai ricevuto. Bene, siamo di fronte a Monaco del 1938. Non possiamo parlare con l’altra parte. Sono nemici malvagi e implacabili. Questo è l’unico modello di politica estera che abbiamo sentito dal nostro governo e dai mass media. I mass media lo ripetono perché sono completamente sottomessi dal governo degli Stati Uniti.

La rivoluzione di Maidan e le sue conseguenze

Ora, nel 2014, gli Stati Uniti hanno lavorato attivamente per rovesciare Yanukovich. Tutti conoscono la telefonata intercettata dalla mia collega della Columbia University, Victoria Nuland, e dall’ambasciatore degli Stati Uniti, Peter Pyatt. Non si ottengono prove migliori. I russi hanno intercettato la sua chiamata e l’hanno messa su Internet. Ascoltatelo13.

È affascinante. In questo modo, sono stati tutti promossi nell’amministrazione Biden. Questo è il lavoro. Quando si è verificato il Maidan, sono stato chiamato poco dopo. “Professor Sachs, il nuovo primo ministro ucraino vorrebbe vederla per parlare della crisi economica”. Così, sono volato a Kiev e sono stato portato in giro per Maidan. E mi è stato detto come gli Stati Uniti hanno pagato i soldi per tutte le persone intorno a Maidan, la rivoluzione “spontanea” della dignità.

Onorevoli colleghi, per favore, come sono apparsi all’improvviso tutti quei media ucraini al momento del Maidan? Da dove viene tutta questa organizzazione? Da dove vengono tutti questi autobus? Da dove viene tutta quella gente? Stai scherzando? Questo è uno sforzo organizzato. E non è un segreto, tranne forse per i cittadini europei e statunitensi. Tutti gli altri lo capiscono abbastanza chiaramente. Poi, dopo il colpo di Stato, arrivarono gli accordi di Minsk, in particolare Minsk II, che, tra l’altro, fu modellato sull’autonomia sudtirolese per i tedeschi etnici in Italia. Anche i belgi si relazionano molto bene con Minsk II, in quanto ha chiesto l’autonomia e i diritti linguistici dei russofoni dell’Ucraina orientale. Minsk II è stato sostenuto all’unanimità dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite14. Eppure Stati Uniti e Ucraina decisero che non sarebbe stato applicato. Anche la Germania e la Francia hanno permesso che fosse ignorato. Il fallimento di Minsk II è stata un’altra azione unipolare diretta degli Stati Uniti, con l’Europa che, come al solito, ha svolto un ruolo sussidiario del tutto inutile, anche se era garante dell’accordo.

Trump ha vinto le elezioni del 2016 e poi ha aumentato le spedizioni di armi in Ucraina. Ci sono state molte migliaia di morti nei bombardamenti dell’Ucraina nel Donbass. Non c’è stata alcuna attuazione dell’accordo di Minsk II. Poi Biden è entrato in carica nel 2021. Speravo in qualcosa di meglio, ma sono rimasto profondamente deluso ancora una volta. Ero un membro del Partito Democratico. Ora non sono membro di nessun partito perché entrambi sono comunque gli stessi. I democratici sono diventati completi guerrafondai nel corso del tempo, e non c’era una sola voce nel partito che chiedeva la pace. Proprio come la maggior parte dei vostri parlamentari, allo stesso modo.

Alla fine del 2021, Putin ha messo sul tavolo un ultimo sforzo per raggiungere un modus operandi con gli Stati Uniti, in due bozze di accordo di sicurezza, una con l’Europa e una con gli Stati Uniti. Ha messo sul tavolo la bozza di accordo Russia-Stati Uniti il 15 dicembre 2021.

In seguito, ho avuto una telefonata di un’ora con [il consigliere per la sicurezza nazionale] Jake Sullivan alla Casa Bianca, implorando: “Jake, evita la guerra. Puoi evitare la guerra. Tutto quello che gli Stati Uniti devono fare è dire: ‘La NATO non si allargherà all’Ucraina’”. E lui mi ha detto: “Oh, la NATO non si allargherà all’Ucraina. Non preoccuparti”.

Gli dissi: “Jake, dillo pubblicamente”. «No. No. No. Non possiamo dirlo pubblicamente”. Gli dissi: “Jake, farai una guerra per qualcosa che non accadrà nemmeno?” Disse: “Non preoccuparti, Jeff. Non ci sarà nessuna guerra”. Queste non sono persone molto intelligenti. Vi sto dicendo, se posso darvi il mio punto di vista onesto, che non sono persone molto intelligenti. Parlano da soli. Non parlano con nessun altro. Giocano alla teoria dei giochi. Nella teoria dei giochi non cooperativi, non si parla con l’altra parte. Tu fai solo la tua strategia. Questa è l’essenza della teoria dei giochi non cooperativi. Non è una teoria della negoziazione. Non è una teoria pacificatrice. È una teoria unilaterale, non cooperativa, se si conosce la teoria dei giochi.

Questo è quello che giocano. Questo tipo di teoria dei giochi è iniziata come un’applicazione alla RAND Corporation, la think tank statunitense. Questo è quello che giocano ancora. Nel 2019, c’è stato un articolo della RAND, “Competere con la Russia da un terreno vantaggioso”15.Incredibilmente, il documento, di pubblico dominio, si chiede in che modo gli Stati Uniti dovrebbero infastidire, inimicarsi e indebolire la Russia. Questa è letteralmente la strategia. Stiamo cercando di provocare la Russia, di fare in modo che la Russia si disgreghi, forse con un cambio di regime, forse con disordini, forse con una crisi economica.

Questo è ciò che voi in Europa chiamate il vostro alleato. Così, eccomi lì con la mia frustrante telefonata con Sullivan, in piedi nel freddo gelido. Era una giornata in cui stavo sciando. «Oh, non ci sarà nessuna guerra, Jeff.» Sappiamo cosa è successo dopo: l’amministrazione Biden si è rifiutata di negoziare sull’allargamento della NATO. L’idea più stupida della NATO è la cosiddetta politica della porta aperta, basata sull’articolo dieci del Trattato NATO  del1949. La NATO si riserva il diritto di andare dove vuole, a condizione che il governo ospitante sia d’accordo, senza che nessun vicino – come la Russia – abbia alcuna voce in capitolo.

Beh, dico ai messicani e ai canadesi: “Non provateci”. Sapete, Trump potrebbe voler prendere il controllo del Canada. Così, il governo canadese potrebbe dire alla Cina: “Perché non costruite una base militare in Ontario?” Non lo consiglierei. Gli Stati Uniti non direbbero: “Beh, è una porta aperta. Sono affari del Canada e della Cina, non nostri”. Gli Stati Uniti invaderebbero il Canada.

Eppure gli adulti, anche in Europa, in questo Parlamento, nella NATO, nella Commissione europea, ripetono l’assurdo mantra secondo cui la Russia non ha voce in capitolo sull’allargamento della NATO. Questa è roba senza senso. Questa non è nemmeno una geopolitica infantile. Questo è semplicemente non pensare affatto. Così, la guerra in Ucraina si è intensificata nel febbraio 2022, quando l’amministrazione Biden ha rifiutato qualsiasi negoziato serio.

La guerra in Ucraina e il controllo degli armamenti nucleari

Qual era l’intenzione di Putin nella guerra? Posso dirvi qual era la sua intenzione. Era di costringere Zelensky a negoziare la neutralità. Questo accadde pochi giorni dopo l’inizio dell’invasione. Dovreste capire questo punto fondamentale, non la propaganda che viene scritta sull’invasione che sostiene che l’obiettivo della Russia era quello di conquistare l’Ucraina con poche decine di migliaia di soldati.

Andiamo, signore e signori. L’idea dell’invasione russa era quella di tenere la NATO fuori dall’Ucraina. E cos’è davvero la NATO? È l’esercito americano, con i suoi missili, i suoi dispiegamenti della CIA e tutto il resto. L’obiettivo della Russia era quello di tenere gli Stati Uniti lontano dai suoi confini. Perché la Russia è così interessata a questo? Considerate se la Cina o la Russia decidessero di avere una base militare sul Rio Grande o al confine canadese, non solo gli Stati Uniti andrebbero fuori di testa; avremmo avuto la guerra nel giro di una decina di minuti. Quando l’Unione Sovietica tentò di farlo a Cuba nel 1962, il mondo quasi finì nell’Armageddon nucleare.

Tutto questo è gravemente amplificato dal fatto che gli Stati Uniti hanno abbandonato unilateralmente il Trattato sui missili antibalistici nel 2002 e così facendo hanno posto fine a un quadro di controllo delle armi nucleari di relativa stabilità. Questo è estremamente importante da capire. Il quadro di controllo delle armi nucleari si basa, in gran parte, sul tentativo di scoraggiare un primo attacco. Il Trattato ABM è stato una componente fondamentale di tale stabilità. Gli Stati Uniti sono usciti unilateralmente dal Trattato ABM nel 2002. Quindi, tutto ciò che ho descritto sull’allargamento della NATO è avvenuto nel contesto della distruzione della struttura nucleare da parte degli Stati Uniti. A partire dal 2010, gli Stati Uniti hanno iniziato a installare sistemi missilistici antibalistici Aegis in Polonia e poi in Romania. Alla Russia non piace.

Una delle questioni sul tavolo nel dicembre 2021, nel gennaio 2022, era se gli Stati Uniti rivendicassero il diritto di installare sistemi missilistici in Ucraina. Secondo l’ex analista della CIA Ray McGovern, Blinken ha detto a Lavrov nel gennaio 2022 che gli Stati Uniti si riservavano il diritto di installare sistemi missilistici in Ucraina.

Questo, miei cari amici, è il vostro presunto alleato. E ora gli Stati Uniti vogliono mettere sistemi missilistici intermedi in Germania. Ricordiamo che gli Stati Uniti sono usciti dal trattato INF nel 2019. Al momento non esiste un quadro normativo per le armi nucleari16. Essenzialmente, nessuno.

Quando Zelensky ha detto pochi giorni dopo l’invasione della Russia che l’Ucraina era pronta per la neutralità, un accordo di pace era a portata di mano. Conosco i dettagli di questo perché ho parlato in dettaglio con i principali negoziatori e mediatori e ho imparato molto dalle dichiarazioni pubbliche di altri. Poco dopo l’inizio dei negoziati nel marzo 2022, tra le parti è stato scambiato un documento che il presidente Putin aveva approvato e che Lavrov aveva presentato. Questo è stato gestito dai mediatori turchi. Sono volato ad Ankara nella primavera del 2022 per ascoltare in prima persona e in dettaglio cosa è successo durante la mediazione. La linea di fondo è questa: l’Ucraina si è allontanata, unilateralmente, da un accordo vicino.

La fine della guerra in Ucraina

Perché l’Ucraina si è ritirata dai negoziati? Perché gli Stati Uniti glielo hanno detto e perché il Regno Unito ha aggiunto la ciliegina sulla torta facendo andare Boris Johnson a Kiev all’inizio di aprile per fare lo stesso. L’attuale primo ministro, Keir Starmer si rivela ancora peggiore, ancora più guerrafondaio. È inimmaginabile, ma è vero. Boris Johnson ha spiegato, e lo trovate sul web, che qui in gioco c’era niente di meno che l’egemonia occidentale! Non l’Ucraina, ma l’egemonia occidentale. Michael von der Schulenberg, ex Segretario Generale Aggiunto delle Nazioni Unite, e io ci siamo incontrati in Vaticano con un gruppo di esperti nella primavera del 2022 e abbiamo scritto un documento in cui spiegavamo che non poteva venire nulla di buono dalla continuazione della guerra17. Il  nostro gruppo ha sostenuto strenuamente, ma senza successo, che l’Ucraina dovesse negoziare immediatamente, perché i ritardi avrebbero significato morti di massa, rischio di escalation nucleare e forse una vera e propria sconfitta.

Non vorrei cambiare una parola di quello che abbiamo scritto allora. Non c’era nulla di sbagliato in quel documento. Da quando gli Stati Uniti hanno fatto uscire l’Ucraina dai negoziati, forse un milione di ucraini sono morti o sono stati gravemente feriti. E i senatori americani, che sono cattivi e cinici come si può immaginare, dicono che questo è una meravigliosa spesa di denaro degli Stati Uniti, dato che nessun americano sta morendo. È la pura guerra per procura. Uno dei nostri senatori vicino allo Stato di New York, Richard Blumenthal del Connecticut, lo ha detto ad alta voce. Mitt Romney lo ha detto ad alta voce. È il miglior denaro che l’America possa spendere. Nessun americano sta morendo. È irreale. Ora, solo per riportarci a ieri, il progetto USA-Ucraina è fallito. L’idea centrale del progetto è sempre stata che la Russia avrebbe incrociato le braccia. L’idea centrale fin dall’inizio è stata che la Russia non potesse resistere, proprio come sosteneva Zbigniew Brzezinski nel 1997. Gli americani pensavano che gli Stati Uniti avrebbero avuto sicuramente il sopravvento.

Gli Stati Uniti vinceranno, dicevano, perché bluffiamo con loro. I russi non hanno davvero intenzione di combattere. Noi metteremo in campo l’”opzione nucleare” economica di tagliare fuori la Russia dal sistema di pagamenti  SWIFT. Questo distruggerà la sua economia. Le nostre sanzioni metteranno in ginocchio la Russia. Il lanciarazzi americano HIMARS li farà ritirare. Gli ATACMS, gli F-16, li metteranno in scacco. Onestamente, ho ascoltato questo tipo di discorsi per più di 50 anni. I nostri leader della sicurezza nazionale hanno detto sciocchezze per decenni.

Ho implorato gli ucraini: rimanete neutrali. Non ascoltate gli americani. Ho ripetuto loro il famoso adagio di Henry Kissinger, che essere un nemico degli Stati Uniti è pericoloso, ma essere un amico è fatale. Permettetemi di ripeterlo per l’Europa: essere un nemico degli Stati Uniti è pericoloso, ma essere un amico è fatale.

L’amministrazione Trump

Permettetemi di concludere con alcune parole sul presidente Donald Trump. Trump non vuole perdere la guerra di Biden.. Questo è il motivo per cui è probabile che Trump e il presidente Putin accettino di porre fine alla guerra. Anche se l’Europa continua con la sua linea guerrafondaia, non importa. La guerra sta finendo. Per favore, ditelo ai vostri colleghi. “È finita”. È finita perché Trump non vuole aggrapparsi a un perdente. La prima che sarà salvata dai negoziati in corso in questo momento è l’Ucraina. La seconda è l’Europa.

Il vostro mercato azionario è in rialzo negli ultimi giorni a causa delle “orribili notizie” dei negoziati e della potenziale pace. So che la prospettiva di una pace negoziata è stata accolta con orrore in queste camere, ma questa è la migliore notizia che si possa ricevere. Ho cercato di contattare alcuni dei leader europei. Ho detto, non andate a Kiev, andate a Mosca. Negoziate con le vostre controparti. Voi siete l’Unione Europea. Ci sono 450 milioni di persone e un’economia da 20 trilioni di dollari. Comportatevi come tali.

L’Unione Europea dovrebbe essere il principale partner commerciale della Russia. L’Europa e la Russia hanno economie complementari. La capacità di un commercio reciprocamente vantaggioso è molto forte. A proposito, se qualcuno volesse discutere di come gli Stati Uniti hanno fatto saltare in aria il Nord Stream, sarei felice di parlare anche di questo. L’amministrazione Trump è imperialista nel cuore. Trump ovviamente crede che le grandi potenze dominino il mondo. Gli Stati Uniti saranno spietati e cinici, e sì, anche nei confronti dell’Europa. Non andate a chiedere l’elemosina a Washington. Questo non aiuterà. Probabilmente stimolerebbe la spietatezza. Invece, dovete avere una vera politica estera europea.

Quindi, non sto dicendo che siamo nella nuova era della pace, ma siamo in un tipo di politica molto diverso in questo momento, un ritorno alla politica delle grandi Potenze. L’Europa ha bisogno di una propria politica estera, e non solo di una politica estera russofoba. L’Europa ha bisogno di una politica estera che sia realistica, che comprenda la situazione della Russia, che capisca la situazione dell’Europa, che capisca cos’è l’America e cosa rappresenta, e che cerchi di evitare che l’Europa venga invasa dagli Stati Uniti. Non è certo impossibile che l’America di Trump sbarchi truppe in Groenlandia. Non sto scherzando, e non credo che Trump stia scherzando. L’Europa ha bisogno di una politica estera, una vera politica. L’Europa ha bisogno di qualcosa di diverso dal dire: “Sì, negozieremo con il signor Trump e lo incontreremo a metà strada”. Sapete cosa dirà? Chiamami dopo.

Vi prego di avere una politica estera europea. Vivrete con la Russia per molto tempo, quindi per favore negoziate con la Russia. Ci sono reali questioni di sicurezza sul tavolo sia per l’Europa che per la Russia, ma la pomposità e la russofobia non servono affatto alla vostra sicurezza. Non servono affatto alla sicurezza dell’Ucraina. Questa avventura americana a cui avete aderito e della quale ora siete i  principali supporter ha contribuito a circa 1 milione di vittime ucraine.

Sul Medio Oriente e la Cina

Sul Medio Oriente, per inciso, gli Stati Uniti hanno completamente consegnato la politica estera a Netanyahu 30 anni fa. La lobby israeliana domina la politica americana. Per favore, non abbiate dubbi al riguardo. Potrei spiegare per ore come funziona. È molto pericoloso. Spero che Trump non distrugga la sua amministrazione e, peggio ancora, il popolo palestinese, a causa di Netanyahu, che considero un criminale di guerra correttamente incriminato dalla Corte Penale Internazionale18.

L’unico modo per l’Europa di avere la pace ai confini con il Medio Oriente è la soluzione dei due Stati. C’è solo un ostacolo, ed è il veto degli Stati Uniti nel Consiglio di Sicurezza dell’ONU, per volere della lobby israeliana. Quindi, se volete che l’UE abbia una certa influenza, dite agli Stati Uniti di abbandonare il veto. In questo l’Unione Europea starebbe, insieme a circa 160 altri Paesi del mondo. Gli unici che si oppongono a uno Stato palestinese sono fondamentalmente gli Stati Uniti, Israele, la Micronesia, Nauru, Palau, Papua Nuova Guinea, Argentina e Paraguay19.

Il Medio Oriente è un luogo in cui l’Unione Europea potrebbe avere una grande influenza geopolitica. Eppure, l’Europa è rimasta in silenzio sull’Accordo sul nucleare iraniano (JCPOA) e sull’Iran e circa la metà dell’Europa è rimasta in silenzio sui crimini di guerra di Israele e sul blocco della soluzione dei due Stati. Il più grande sogno della vita di Netanyahu è la guerra tra gli Stati Uniti e l’Iran. E non si è arreso. Non è impossibile che si arrivi anche a una guerra USA-Iran. Ma l’Europa potrebbe fermarla, se l’Europa avesse una sua politica estera. Spero che Trump ponga fine alla stretta di Netanyahu sulla politica americana. Anche in caso contrario, l’UE può collaborare con il resto del mondo per portare la pace in Medio Oriente.

Infine, lasciatemi dire per quanto riguarda la Cina, che la Cina non è un nemico. La Cina ha semplicemente una grande storia di successo. Ecco perché è vista dagli Stati Uniti come un nemico, perché la Cina ha un’economia più grande degli Stati Uniti (misurata in prezzi internazionali). Gli Stati Uniti resistono alla realtà. L’Europa non dovrebbe farlo. Lasciatemi ripetere, la Cina non è un nemico e non è una minaccia. È un partner naturale dell’Europa nel commercio e nella salvaguardia dell’ambiente globale.

Domanda del pubblico: L’Europa dovrebbe aumentare le sue spese militari?
Risposta:

Non sarei contrario a un approccio per cui l’Europa spendesse il due o tre per cento del PIL per una struttura di sicurezza europea unificata e investisse in Europa e nella tecnologia europea, non lasciando che siano gli Stati Uniti a dettare l’uso della tecnologia europea. I Paesi Bassi producono le uniche macchine di semiconduttori avanzati che utilizzano la litografia ultravioletta estrema. La società è la ASML olandese. Ma l’America determina ogni politica dell’ASML. Se fossi in voi, non consegnerei tutta la sicurezza e la tecnologia agli Stati Uniti.

Suggerirei di avere un proprio quadro di sicurezza in modo da poter avere anche un proprio quadro di politica estera. L’Europa rappresenta molte cose che gli Stati Uniti non rappresentano. L’Europa è a favore dell’azione per il clima. Il nostro presidente è completamente al di fuori di questo. E l’Europa è per la socialdemocrazia, come ethos. L’Europa è sinonimo di multilateralismo. L’Europa sostiene la Carta delle Nazioni Unite. Gli Stati Uniti non rappresentano nessuna di queste cose. Il nostro Segretario di Stato Marco Rubio ha recentemente annullato il suo viaggio in Sudafrica visto che l’uguaglianza e la sostenibilità erano all’ordine del giorno. Questo è un vivido, anche se cupo, riflesso del libertarismo anglosassone. Egualitarismo non è una parola del lessico americano. E nemmeno la sostenibilità.

Forse sapete che dei 193 Stati membri dell’ONU, 191 hanno presentato i piani SDG (Sustainable Development Goal) all’ONU nel Forum politico di alto livello (HLPF). Solo tre Paesi non lo hanno fatto: Haiti, Myanmar e Stati Uniti d’America. Al Tesoro di Biden non è stato nemmeno permesso di usare l’espressione Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. Dico tutto questo perché avete bisogno della vostra politica estera.

Ci sono due rapporti all’anno. Uno è il World Happiness Report. Nel rapporto 2024, 8 dei primi 10 Paesi sono europei. L’Europa ha la più alta qualità di vita di tutto il mondo. Gli Stati Uniti si sono classificati al 23° posto. L’altro rapporto annuale è il Rapporto sullo sviluppo sostenibile. Nel rapporto 2024, 19 dei primi 20 Paesi per lo sviluppo sostenibile si trovano in Europa. Gli Stati Uniti si sono classificati al 46° posto. Avete bisogno della vostra politica estera per proteggere la qualità della vita! Ero e resto un grande sostenitore dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE) e continuo a credere che l’OSCE sia il quadro adeguato per la sicurezza europea. Potrebbe davvero funzionare.

Domanda: In che modo l’Europa dovrebbe impegnarsi diplomaticamente con la Russia? Risposta:

Ritengo che l’Europa debba negoziare direttamente con la Russia questioni estremamente importanti. E quindi vorrei esortare il Presidente Costa e la leadership dell’Europa ad aprire un dialogo diretto con il Presidente Putin, perché la sicurezza europea è sul tavolo. Conosco abbastanza bene i leader russi, molti di loro. Sono buoni negoziatori, e si dovrebbe negoziare con loro, e si dovrebbe negoziare bene con loro. Farei alcune domande alle controparti russe. Chiederei loro: quali sono le garanzie di sicurezza che possono funzionare affinché questa guerra finisca definitivamente? Quali sono le garanzie di sicurezza per gli Stati baltici? Parte del processo di negoziazione consiste nel chiedere all’altra parte quali sono le sue preoccupazioni. Conosco il ministro degli Esteri Lavrov da 30 anni. Lo considero un brillante ministro degli Esteri. Parlate con lui. Negoziate con lui. Prendete le sue idee. Mettete le vostre idee sul tavolo. La cosa più importante è smettere di urlare, smettere di essere guerrafondai e inveire contro le controparti russe. E non implorate di essere al tavolo con gli Stati Uniti. Non c’è bisogno di essere nella stanza con gli Stati Uniti. Tu sei l’Europa. Dovrebbero esserci nella stanza l’Europa e la Russia. Non consegnate la vostra politica estera a nessuno, né agli Stati Uniti, né all’Ucraina, né a Israele. Mantenete una politica estera europea. Questa è l’idea di base.

Domanda: Paesi come la Polonia, l’Ungheria e la Repubblica Ceca volevano aderire alla NATO. Lo stesso vale per l’Ucraina. Perché non dovrebbe essere permesso loro di farlo?
Risposta:

La NATO non è una scelta tra Ungheria, Polonia, Repubblica Ceca o Ucraina. La NATO è un’alleanza militare guidata dagli Stati Uniti. La questione che l’Europa si è posta nel 1991 è come garantire la pace. Se avessi preso decisioni nel 1991, avrei posto fine alla NATO quando il Patto di Varsavia fu sciolto, e certamente quando la stessa Unione Sovietica finì. Quando vari Paesi hanno chiesto l’adesione alla NATO, avrei spiegato loro ciò che il nostro segretario alla Difesa William Perry, il principale statista George Kennan, l’ultimo ambasciatore degli Stati Uniti in Unione Sovietica, Jack Matlock, hanno detto negli anni ’90. Tutti hanno detto, in effetti: “Comprendiamo i vostri sentimenti, ma allargare la NATO non è una buona idea perché potrebbe facilmente provocare una nuova guerra fredda con la Russia”. C’è un nuovo libro molto buono di Jonathan Haslam, pubblicato dalla Harvard University Press, intitolato Hybris. Offre una dettagliata documentazione storica dell’allargamento della NATO. Spiega come gli Stati Uniti siano stati troppo arroganti nel discutere, negoziare e tener conto delle linee rosse della Russia, anche dopo aver promesso che la NATO non si sarebbe allargata.

Domanda: Quali sono le conseguenze a lungo termine di questa guerra persa?
Risposta:

Siamo nel più grande progresso tecnologico della storia dell’umanità. È davvero incredibile quello che si può fare in questo momento. Mi meraviglio del fatto che qualcuno che conosce poca chimica abbia vinto il Premio Nobel per la Pace per la chimica perché è superbo nell’intelligenza artificiale e nelle reti neurali profonde, anzi un genio, Demis Hassabis. Lui e il suo team di DeepMind hanno capito come utilizzare l’intelligenza artificiale per risolvere il problema del ripiegamento delle proteine, un problema che aveva occupato generazioni di biochimici. Quindi, se dedichiamo le nostre menti, le nostre risorse e le nostre energie ad esso, possiamo trasformare il sistema energetico mondiale per la sicurezza climatica. Possiamo proteggere la biodiversità. Possiamo garantire che ogni bambino riceva un’istruzione di qualità. Possiamo fare così tante cose meravigliose in questo momento. Di cosa abbiamo bisogno per avere successo? A mio avviso, la cosa più importante è che abbiamo bisogno di pace. E il mio punto fondamentale è che non ci sono ragioni profonde per il conflitto da nessuna parte, perché ogni conflitto che studio è solo un errore. Non stiamo lottando per lo spazio vitale. . Quell’idea, che essenzialmente proveniva da Malthus e in seguito divenne un’idea nazista, era del tutto sbagliata, un errore intellettuale fondamentale. Abbiamo avuto guerre razziali, guerre nazionali per la sopravvivenza, per paura di non avere abbastanza per tutti su questo pianeta, così che siamo in una lotta per la sopravvivenza. Come economista, posso dirvi che abbiamo abbondanza sul pianeta per lo sviluppo sostenibile di tutti. Abbondanza. Non siamo in conflitto con la Cina. Non siamo in conflitto con la Russia. Se ci calmiamo, se ci interroghiamo sul lungo termine, il lungo termine è molto buono, se non ci facciamo esplodere prima. Quindi, questo è il mio punto. Le prospettive sono molto positive se costruiamo la pace.

Domanda: Pensa che la via d’uscita da questo conflitto sia una finlandizzazione dell’Ucraina?

Risposta: Ottima domanda. Consentitemi di segnalare solo un aspetto della finlandizzazione. La finlandizzazione ha portato la Finlandia al primo posto nel World Happiness Report anno dopo anno. La Finlandia è ricca, di successo, felice e sicura. Sto discutendo della Finlandia pre-NATO. Quindi la “finlandizzazione” è stata una cosa meravigliosa per la Finlandia. Quando la Svezia, la Finlandia e l’Austria erano neutrali, erano brave, Intelligenti. Quando l’Ucraina era neutrale, era intelligente. Se hai due superpoteri, tienili un po’ separati. Se gli Stati Uniti avessero avuto un po’ di buon senso, avrebbero lasciato questi Paesi come spazio neutrale tra l’esercito americano e la Russia, ma gli Stati Uniti hanno troppo poco buonsenso.  

4 marzo 2025  

  1. Trascrizione modificata del discorso di Jeffrey Sachs al Parlamento europeo, su invito dell’ex assistente del segretario generale delle Nazioni Unite e attuale eurodeputato Michael von der Schulenburg, il 19 febbraio 2025. La trascrizione è stata modificata per chiarezza e annotata in note a piè di pagina e collegamenti ipertestuali. La trascrizione inedita e la versione audio sono al link: https://singjupost.com/transcript-jeffrey-sachs-on-the-geopolitics-of-peace-in-the-european-parliament/ ↩︎
  2. Richard Darman, dell’ Office of Management and Budget (OMB, si è espresso in questo modo. “Nel definire l’interesse degli Stati Uniti, dobbiamo essere un po’ machiavellici. Qual è l’importo minimo necessario per ammorbidire un regime con il quale vogliamo lavorare su altri materiali? In altre parole, qual è il minimo indispensabile per mantenere le cose in movimento. Non credo che dobbiamo preoccuparci della decomposizione dell’URSS. Se questa è la nostra comprensione interna, allora possiamo andare avanti pubblicamente”. Più tardi, Darman aggiunge: “Voglio sembrare serio senza prendermi in giro. ↩︎
  3. Vedi anche il mio articolo “Come i neoconservatori hanno scelto l’egemonia sulla pace nei primi anni ’90”, disponibile al link:: https://www.jeffsachs.org/newspaper-ar^cles/BFSMBPE4PLX7cc6LGXHF37lx249r22?rq=how%20the%20neocons ↩︎
  4. Vedi Dennis Fritz, Tradimento mortale: la verità sul motivo per cui gli Stati Uniti hanno invaso l’Iraq, OR Books, 2024. Link qui: https://orbooks.com/catalog/deadly-betrayal/ ↩︎
  5. Molti dei documenti chiave sono qui https://nsarchive.gwu.edu/briefing-book/russia-programs/2017-12-12/nato-expansion-what-gorbachev-heard-western-leaders-early e qui https://nsarchive.gwu.edu/briefing-book/russia-programs/2018-03-16/nato-expansion-what-yeltsin-heard ↩︎
  6. Ecco cosa scrive Brzezinski: “L’unica vera option geostrategica della Russia – l’option che potrebbe dare alla Russia un ruolo realistico internazionale e anche massimizzare l’opportunità di trasformarsi e modernizzarsi socialmente – è l’Europa. E non un’Europa qualsiasi, ma l’Europa transatlantica dell’UE e della NATO in allargamento. Una tale Europa sta prendendo forma,  ed è anche probabile che rimanga strettamente legata all’America. Questa è l’Europa con la quale la Russia dovrà relazionarsi, se vuole evitare un pericoloso isolamento. Brzezinski, Zbigniew. La Grande Scacchiera: il primato americano e i suoi imperi geostrategici (p. 118). Libri di base. 1997. ↩︎
  7. Mi riferisco alla telefonata Trump-Putin del 12 febbraio 2025 e alle dichiarazioni che sono seguite in rapida successione. ↩︎
  8. Mackinder scrisse nel 1919 il libro Democratic Ideale and Reality, basandosi sul suo precedente lavoro The Geographical Pivot of History del 1904. ↩︎
  9. Si veda l’intervista dell’ex comandante supremo della NATO, il generale Wesley Clark, nel 2011 a Democracy, in cui gli è stato detto da un funzionario del Pentagono “stiamo per attaccare e distruggere i governi di 7 paesi in cinque anni, inizieremo con l’Iraq, e poi ci sposteremo in Siria, Libano, Libia, Somalia, Sudan e Iran”. ↩︎
  10. Nel 1996, Netanyahu e i suoi consiglieri americani pubblicarono il documento “Clean Break: A New Strategy for Securing the Realm” con l’Institute for Advanced Strategic and Political Studies. Questa nuova strategia di “rottura netta” invitava Israele a rifiutare il quadro della “terra in cambio di pace”. Questo sosteneva efficacemente che Israele non si sarebbe ritirato dalle terre occupate dalla Palestina nel 1967 in cambio della pace regionale. Invece, Israele continuerebbe con la sua politica di occupazione assicurando “pace per pace”, rimodellando il Medio Oriente a suo piacimento. Ridisegnare la mappa della regione consisteva nel rovesciare i governi che si opponevano al dominio di Israele. Link qui: https://www.dougfeith.com/docs/Clean_Break.pdf ↩︎
  11. Il 10 febbraio 2007, il presidente russo Vladimir Putin ha tenuto un discorso alla 43ª Conferenza sulla sicurezza di Monaco. Il discorso può essere trovato qui http://en.kremlin.ru/events/president/transcripts/24034 ↩︎
  12. La politologa Lindsey O’Rourke ha documentato 64 operazioni segrete di cambio di regime negli Stati Uniti tra il 1947 e il 1989 e ha concluso che “le operazioni di cambio di regime, in particolare quelle condotte segretamente, hanno portato a una prolungata instabilità, guerre civili e crisi umanitarie nelle regioni colpite”. O’Rourke, Cambio di regime segreto: la guerra fredda segreta dell’America, 2018. A partire dal 1989, ci sono ampie prove del coinvolgimento della CIA in Siria, Libia, Ucraina, Venezuela e molti altri Paesi. ↩︎
  13. Link alla trascrizione della telefonata trapelata tra l’assistente del segretario di Stato Victoria Nuland e l’ambasciatore degli Stati Uniti in Ucraina, Geoffrey Pyatt https://www.bbc.com/news/world-europe-26079957 ↩︎
  14. L’accordo di Minsk II è stato approvato dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite con la risoluzione 2202, adottata all’unanimità il 17 febbraio 2015. https://press.un.org/en/2015/sc11785.doc.htm ↩︎
  15. Link all’articolo RAND: https://www.rand.org/pubs/research_reports/RR3063.html ↩︎
  16. Gli Stati Uniti si sono formalmente ritirati dal Trattato sulle forze nucleari a raggio intermedio (INF) il 2 agosto 2019, dopo un periodo di sospensione di sei mesi iniziato il 2 febbraio 2019. ↩︎
  17. L’incontro in Vaticano è stato la Sessione di Economia Fraterna sul Giubileo 2025: Speranza nei segni dei tempi. Link qui: https://www.pass.va/content/dam/casinapioiv/pass/pdf-booklet/2024_booklet_fraternal_economy.pdf ↩︎
  18. Benjamin Netanyau, il Primo Ministro di Israele, e Yoav Gallant, il Ministro della Difesa di Israele, sono accusati di  crimini di guerra e crimini contro l’umanità commessi sul territorio della Palestina. Collegamento all’ICC: https://www.icc-cpi.int/news/statement-icc-prosecutor-karim-aa-khan-kc-applications-arrest-warrants-situation-state. ↩︎
  19. Le Nazioni Unite possono porre fine al conflitto in Medio Oriente accogliendo la Palestina come membro. Link al mio articolo qui: https://www.aljazeera.com/opinions/2025/1/10/the-un-can-end-the-middle-east-conflict-by-welcoming-palestine-as-a-member ↩︎

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